Pizzaballa,il sangue degli innocenti a Gaza non sarà dimenticato

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“Tutti vogliamo che
questa situazione di guerra e delle sue conseguenze sulla vita
delle nostre comunità finisca quanto prima, e dobbiamo fare
tutto il possibile perché questo avvenga, ma non dobbiamo farci
illusioni”. Lo ha detto il Patriarca di Gerusalemme, il
cardinale Pierbattista Pizzaballa, nell’omelia della messa per
l’Assunzione che ha celebrato ad Abou Gosh.

   
“La fine della guerra non segnerebbe comunque la fine delle
ostilità e del dolore che esse causeranno. Dal cuore di molti
ha proseguito il Patriarca continuerà ancora ad uscire
desiderio di vendetta e di ira. Il male che sembra governare il
cuore di molti, non cesserà la sua attività, ma sarà sempre
all’opera, direi anche creativo. Per molto tempo ancora avremo a
che fare con le conseguenze causate da questa guerra sulla vita
delle persone”.

   
“Sappiamo che prima o poi il drago ha sottolineato il
cardinale con riferimento all’immagine del male delle Letture di
oggi sarà vinto. Ma sappiamo che ora bisogna sopportare,
sapendo che il drago continuerà ad imperversare nella storia. E
il sangue causato da tutto questo male”, “di qualsiasi altro
innocente, non solo qui in Terra Santa, a Gaza come in qualsiasi
altra parte del mondo, non è dimenticato. Non è buttato via in
qualche angolo della storia”.

   

ANSA