
La stazione spaziale cinese si prepara ad accogliere un nuovo organismo per i suoi esperimenti scientifici: la planaria. Questa creatura, nota per la straordinaria capacità rigenerativa, sarò oggetto di studio per comprendere meglio i meccanismi biologici legati alla rigenerazione cellulare.
Le planarie, vermi piatti con una storia evolutiva di oltre 520 milioni di anni, sono un modello animale ampiamente utilizzato nella ricerca biologica. La loro capacità di rigenerare tessuti, muscoli, pelle, intestino e persino un intero cervello da ogni segmento tagliato, rende queste creature particolarmente interessanti per la ricerca sulla biologia rigenerativa.
Lo studio delle planarie nello spazio potrebbe fornire informazioni preziose sui meccanismi cellulari umani per combattere l’invecchiamento e promuovere la longevità. I ricercatori, secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua, mirano a indagare come l’ambiente spaziale influenzi i processi rigenerativi e il comportamento fisiologico delle planarie, esplorando i meccanismi molecolari alla base degli effetti indotti dallo spazio sulla rigenerazione.
Questa iniziativa segue il successo di esperimenti condotti a bordo della stazione spaziale cinese con zebrafish e moscerini della frutta. I ricercatori hanno utilizzato zebrafish per studiare l’impatto della microgravità sulle proteine muscolari e ossee dei vertebrati, e moscerini della frutta per comprendere la loro crescita, sviluppo, caratteristiche locomotorie e ritmi biologici in condizioni di microgravità e ipomagnetismo spaziale.
Immagine di cover realizzata con il supporto di DALL-E