Il ddl Salva Milano “non è un
salvacondotto o un liberi tutti”. Lo sottolinea il sindaco di
Milano Giuseppe Sala intervenendo in audizione alla commissione
Ambiente del Senato, che discute la norma che dovrebbe aiutare
la città a uscire dall’impasse dopo le inchieste della procura
su presunti abusi edilizi. A chi teme che questa legge possa
essere una specie di sanatoria il sindaco replica che, “ho letto
a volte ambiguità nell’interpretazione, ma dico che tutti i
Comuni italiani restano vincolati ai limiti” delle leggi statali
e regionali “e alle decisioni dei Consigli comunali, quando
hanno fatto programmazione urbanistica”.
ANSA