Si è insediato questa mattina il nuovo procuratore generale presso la Corte di Cassazione
Piero Gaeta
, nominato lo scorso 26 febbraio dal plenum del Csm. La cerimonia di presa di possesso si è svolta davanti alla prima sezione penale in un’aula gremita di magistrati e personale della Corte alla presenza della prima presidente Margherita Cassano, del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli e del procuratore generale uscente Luigi Salvato. “Spero di mantenere le aspettative che mi sono state manifestate con grandissimo affetto ha detto Gaeta dopo l’insediamento Cercherò con tutte le mie forze di non deludere queste aspettative, di agire per il meglio e per l’onore della magistratura”.
La prima presidente Cassano prendendo la parola ha sottolineato come Gaeta sia “punto di riferimento insostituibile, ci ha insegnato quotidianamente nella partecipazione alle udienze il suo straordinario valore scientifico e intellettuale e ha dato testimonianza di doti umane al di fuori del comune. Il complesso di queste doti segna una figura di eccezionale valore, che onora davvero la Corte di Cassazione ha ricordato Cassano Un collega che fa parte di una comunità unita, che intende rimanere unita nell’interesse esclusivo della colletività”.
Doti umane e professionali del nuovo procuratore generale rimarcate anche nell’intervento del procuratore aggiunto presso la Corte di Cassazione Giulio Romano. In magistratura dal 1981, Gaeta ha alle spalle una lunga carriera iniziata in Calabria e arrivata fino in Cassazione dove in procura generale si è occupato, tra gli altri, di procedimenti come il ‘caso Parmalat’, la vicenda della scuola Diaz durante il G8 di Genova, e ancora il ‘Borsellino quater’, il ‘piano Condor’ e le vicende dei black bloc e dei gruppi anarchici.