(Adnkronos) “Assad è fuggito, lasciandosi alle spalle una Siria dove sono state uccise quasi un milione di persone e dove 12 milioni di persone sono dovute emigrare”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un punto stampa a seguito di una riunione del gabinetto presidenziale. “I nostri appelli a risolvere il conflitto siriano attraverso il dialogo sono stati respinti con arroganza dal precedente regime e la mano tesa dal nostro Paese non è stata accettata”, ha ribadito Erdogan all’indomani dell’ingresso delle fazioni armate a Damasco.
Il presidente turco ha sottolineato che “ieri in Siria è finito un periodo oscuro ed è iniziato un periodo radioso”. “Man mano che la Siria si stabilizzerà, si spera che i rimpatri volontari, sicuri, dignitosi e regolari saranno sempre più numerosi”, ha aggiunto, dicendosi convinto che “il vento di cambiamento che soffia sulla Siria porterà frutti per tutto il popolo siriano”.
Erdogan, citato dall’agenzia Anadolu, riferendosi ai tanti siriani sfollati in Turchia negli anni della guerra, ha quindi sottolineato che “la nazione turca avrà per sempre l’onore di aver accolto i siriani oppressi nei loro tempi bui”, rimarcando che “la nostra sensibilità nei confronti della Siria non è mai stata basata sugli interessi. Abbiamo gestito la questione in base alla coscienza e alla compassione”.