(Adnkronos)
Donald Trump avverte la Nato. Il presidente eletto degli Stati Uniti fissa i paletti nel rapporto con l’Alleanza Atlantica: se gli altri membri non contribuiscono alle spese per la difesa, gli Usa potrebbero anche abbandonare la Nato. Trump “assolutamente” prenderebbe in considerazione l’ipotesi se gli alleati non “pagassero i loro conti”, dice in un’intervista concessa venerdì a Kristen Welker, conduttrice di ‘Meet the Press’, programma domenicale di Nbcnews. “Devono pagare i loro conti”, ribadisce il presidente, confermando che prenderebbe considerazione la possibilità di far uscire gli Stati Uniti dall’alleanza se gli stati membri non “ci trattassero in modo equo”.
Già nel corso del suo primo mandato, d’altra parte, Trump ha acceso i riflettori sulla partecipazione sbilanciata alla difesa comune sollecitando il contributo pari al 2% del Pil da parte di tutti i paesi dell’organizzazione.
La vittoria schiacciante nelle elezioni del 5 novembre ha ovviamente cambiato il quadro non solo politico negli Usa. “Mi chiamano tutti”, dice con soddisfazione. Persino Jeff Bezos, numero 1 di Amazon e proprietario del Washington Post, cerca un dialogo diretto con il presidente: “Pranzeremo insieme. Ora piaccio alla gente. E’ diverso rispetto a quando ho vinto la prima volta, non ero così popolare. E’ stato molto importante vincere anche nel voto popolare. E vinto nettamente”.
Nella lunga chiacchierata, durata oltre un’ora, Trump si sofferma soprattutto sul programma che varerà appena si insedierà. Il contrasto all’immigrazione illegale è in cima alla lista. Il presidente eletto conferma che “dovrà” deportare tutti gli immigrati irregolari negli Stati Uniti ed eliminare lo ‘Ius soli’, sancito dalla Costituzione ma definito ‘ridicolo’ dal presidente eletto.
“Bisognerà farlo”, dice ribadendo l’intenzione di espellere “tutti coloro che sono qui illegalmente nei prossimi quattro anni” del suo mandato. L’amministrazione inoltre punta a porre fine alla cittadinanza per nascita, definita “ridicola”- ma sancita dalla Costituzione degli Stati Uniti “se possiamo, attraverso un’azione esecutiva”.