(Adnkronos) Dopo 3 ore, si è concluso il vertice ristretto tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska oggi 15 agosto. Il presidente americano e il presidente russo al tavolo ad Anchorage per il possibile cessate il fuoco nella guerra in Ucraina e per discutere rapporti economici tra Washington e Mosca. Trump è atterrato con l’Air Force One poco prima delle 20.30 italiane. Quindi, ha accolto Putin, atterrato poco dopo. Sorrisi e stretta di mano storica tra i due leader.
Dopo aver percorso insieme il tappeto rosso della Joint Base Elmendorf-Richardson si sono messi in posa davanti alla scritta ‘Alaska 2025’. Putin non ha risposto ai giornalisti che tentavano di fargli una domanda sulle possibilità di raggiungere un cessate il fuoco durante l’incontro con Trump. I due presidenti poi hanno lasciato l’aeroporto nella macchina della presidente Usa, soprannominata ‘The Beast’.
La scelta di farsi accompagnare da Putin nel veicolo presidenziale, è una mossa insolita per un presidente americano. Già nel 2018 il tycoon aveva espresso il desiderio di ospitare il dittatore nordcoreano Kim Jong Un sulla sua auto, ma i consiglieri lo avevano convinto a rinunciare. Diversi media americani riportano, inoltre, l’assenza di interpreti a bordo del ‘Beast’ a differenza di quanto avverrà durante gli incontri. Putin sa comunque parlare inglese a un buon livello scrive il New York Times e i due saranno stati probabilmente in grado di scambiarsi qualche battuta nei dieci minuti di tragitto prima di passare alle formalità.
Il colloquio tra i presidenti si è sviluppato in un formato ‘tre a tre’. Il segretario di Stato americano Marco Rubio e l’inviato Steve Witkoff si sono seduti accanto a Trump, mentre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il consigliere Yuri Ushakov di fianco a Putin.
Durante il breve punto stampa prima dell’incontro con Trump, il presidente russo ha evitato di rispondere alle ulteriori domande dei giornalisti. Alla domanda se fosse disposto ad accettare un cessate il fuoco, si è limitato ad alzare un sopracciglio riporta Nbc News distogliere lo sguardo e scuotere la testa. Quando gli è stato chiesto se si impegnasse a non uccidere più civili, ha portato le mani alla bocca e ha risposto in russo: “Andiamo, andiamo”.
I due leader si sono fatti fotografare insieme alle rispettive delegazioni nella stanza, dove si tiene il vertice di Anchorage, davanti a uno sfondo blu con la scritta ‘Pursuing Peace’ (‘perseguire la pace’, ndr.), ma non hanno risposto alle domande dei media prima dei colloqui.
“Se le cose vanno bene, avremo un altro incontro a breve. Altrimenti non avremo altri incontri, forse non ci vedremo mai più” aveva affermato Trump, parlando ai microfoni di Fox News a bordo dell’Air Force One. “Vorrei un cessate il fuoco. Non sarei contento senza, anche se tutti dicono che non ci riuscirò e ci sarà solo in un secondo incontro. Ma non sarei contento di andarmene via senza una qualche forma di cessate il fuoco”.
Putin è salito a bordo dell’auto presidenziale di Trump soprannominata ‘The Beast’ nonostante ci fosse anche la sua limousine Aurus personale di fabbricazione russa ad aspettarlo sulla pista di Anchorage. Lo rende noto la Tass, mentre i giornalisti del pool del Cremlino di Radio Mayak riportano che l’auto appariva pronta a prelevare il leader russo.
Il Wall Street Journal riporta che, dopo essersi messi brevemente in posa per le foto ufficiali all’arrivo in Alaska, Trump ha invitato l’omologo russo Putin a salire con lui nella limousine presidenziale. I due leader si sono quindi diretti insieme verso il veicolo, salendo a bordo per un inaspettato spostamento privato. Secondo i media russi, l’auto presidenziale di Putin era pronta nelle vicinanze, segno che il gesto non era stato previsto dal protocollo ufficiale.
Il presidente Usa ha anticipato, prima dell’inizio del vertice, che si sarebbe discusso di scambi territoriali, “ma devo lasciare che sia l’Ucraina a prendere questa decisione. Credo che prenderanno una decisione adeguata”. Quindi ha aggiunto: gli Stati Uniti potrebbero essere coinvolti, “insieme all’Europa e ad altri Paesi”, nelle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ma questo non avverrà sotto forma di adesione di Kiev alla Nato. Ci sono “alcune cose che non accadranno”, ha precisato Trump, riferendosi sempre all’eventuale ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica. Tra i temi sul tavolo, secondo l’agenzia russa Tass, anche quello della sicurezza strategica globale.
“L’aspetto fondamentale di quest’incontro è che apra una strada concreta verso una pace giusta e una discussione sostanziale tra i leader in un formato trilaterale: Ucraina, Stati Uniti e parte russa. È tempo di mettere fine alla guerra e la Russia deve adottare le misure necessarie. Contiamo sull’America. Siamo pronti, come sempre, a lavorare nel modo più produttivo possibile”, ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Zelensky ha, poi,annunciato il dispiegamento di rinforzi nell’est del Paese, dove le forze russe stanno avanzando rapidamente verso la città di Dobropillia, nella regione di Donetsk. “Oggi è stata presa la decisione di rafforzare questa zona e altre della regione di Donetsk”, ha dichiarato su Telegram. “L’esercito russo continua a subire gravi perdite nel tentativo di ottenere migliori posizioni politiche per i leader russi in vista dell’incontro in Alaska”, ha aggiunto.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, prima del vertice di Anchorage tra Vladimir Putin e Donald Trump, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato di aspettarsi che gli Stati Uniti revochino alcune delle sanzioni imposte a Mosca. “Le revocheranno sicuramente alcune, questo è certo”, ha affermato Lavrov. La Russia, aveva detto prima in hotel ai giornalisti, indossando una felpa con la scritta ‘Cccp’, acronimo in caratteri cirillici dell’Urss, presenterà al presidente statunitense, Donald Trump, “una posizione chiara e comprensibile”.
Lavrov ha ricordato che “molto è stato fatto” durante la recente visita a Mosca dell’inviato speciale Usa, Steve Witkoff, e ha espresso l’auspicio di “proseguire questa utile conversazione” nel corso del vertice.