(Adnkronos) – Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha annunciato oggi l’inizio del dispiegamento di una brigata tedesca in Lituania: “E’ un giorno importante per la Bundeswehr. E’ la prima volta che dispieghiamo in forma permanente un’unità di questo tipo fuori dalla Germania”, ha dichiarato nel corso di una cerimonia in occasione della partenza di un primo distaccamento formato da una ventina di militari, che saranno poi raggiunti dagli altri a partire dai prossimi mesi.
Dopo l’attacco russo contro l’Ucraina, il governo tedesco si è impegnato a schierare in Lituania un’unità pronta al combattimento con capacità indipendenti. La brigata dovrebbe essere operativa entro il 2027. È prevista una presenza permanente di circa 4.800 soldati e circa 200 civili della Bundeswehr, che potranno portare con sé le proprie famiglie.
Il primo distaccamento è partito oggi per il Paese baltico insieme al capo di Stato maggiore dell’esercito, il tenente generale Alfons Mais. A Vilnius, i primi membri della brigata saranno ricevuti dal ministro della Difesa lituano Laurynas Kasciunas. Questo comando iniziale dovrebbe crescere fino a raggiungere una forza di circa 150 unità entro il quarto trimestre del 2024. Le altre unità cominceranno a schierarsi dopo l’entrata in servizio ufficiale della brigata – che prenderà il nome di Panzerbrigade 45 – nel 2025.
Il dispiegamento di una brigata tedesca in Lituania ”aggraverà le tensioni già in crescita”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. ”Si tratta di aumentare una tensione già in crescita, creare situazioni di pericolo per noi ai nostri confini e ci richiede di adottare misure speciali per garantire la nostra sicurezza”, ha detto Peskov rispondendo alle domande dei giornalisti sui piani della Germania di creare una base militare in Lituania.
Intanto cresce l’allarme per il rischio di un incidente nucleare a Zaporizhzhia. L’involucro del reattore dell’impianto è stato danneggiato dagli attacchi con droni lanciati nelle scorse ore dalla Russia,ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, parlando di ”almeno tre colpi diretti contro il reattore” e di ”grave incidente che ha messo in pericolo la sicurezza nucleare”.
L’attacco alla centrale, si legge in una nota dell’Aiea, rappresenta una chiara violazione dei cinque principi fondamentali per la protezione dell’impianto illustrati da Grossi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel maggio dello scorso anno. Su X, l’Aiea ha comunque sottolineato che il danno all’impianto controllato dalla Russia “non ha compromesso la sicurezza nucleare”. In ogni caso”‘si tratta di una grave escalation dei rischi per la sicurezza nucleare che la centrale nucleare di Zaporizhzhya deve affrontare. Tali attacchi sconsiderati aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente”, ha affermato Grossi in una nota.
Mosca nega di essere responsabile dell’attacco e accusa Kiev. E’ stata una “provocazione molto pericolosa”, ha dichiarato Peskov. “I dipendenti dell’Aiea che sono sul posto hanno avuto l’opportunità di assistere a questi attacchi. Questa è una tattica molto pericolosa che avrà conseguenze molto negative a lungo termine. Il regime di Kiev, purtroppo, continua le sue attività terroristiche” ha sottolineato il portavoce del Cremlino citato dalla Tass.
Nelle ultime 24 ore i russi hanno colpito “357 volte” otto centri abitati nella regione di Zaporizhzhia, ha reso noto il capo dell’amministrazione regionale, Ivan Federov, secondo il quale tre persone sono morte e tre sono rimaste ferite.
”Kharkiv. Ogni giorno e ogni notte la città è soggetta a atroci attacchi russi. Stiamo facendo ogni sforzo per fornirgli una migliore protezione. I nostri alleati possono fornire assistenza nella difesa aerea ed esercitare pressioni sulla Russia”. Lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dicendo di voler ”ringraziare tutti coloro che già stanno assistendo. Ringrazio tutti coloro che a Kharkiv salvano vite umane e fanno tutto il possibile per sostenere la città in questo momento difficile”. Zelensky ha aggiunto che ”ogni comunità ucraina che ora sta aiutando Kharkiv, ogni città che sta al fianco di Kharkiv e ogni combattente che difende la regione di Kharkiv stanno tutti proteggendo l’Ucraina”.
Sono circa 10mila i bambini evacuati dalla regione russa al confine con l’Ucraina di Belgorod in seguito agli attacchi dell’Ucraina, ha reso noto il governatore Vyacheslav Gladkov. Presto, i ragazzini saranno trasferiti in campi in Ossezia del Nord. E nelle regioni di Pskov, Ivanovo, Kostroma e Bashkiria. Molti genitori hanno lamentato le condizioni di viaggio dei bambini e le loro sistemazioni.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivati oggi a Pechino per una visita di due giorni durante la quale incontrerà il collega cinese Wang Yi. Alla vigilia della partenza, il ministero degli Esteri russo aveva sottolineato che obiettivo dei colloqui è di discutere di “un’ampia gamma di temi di cooperazione bilaterale così come l’interazione in ambito internazionale”. E’ poi previsto “uno scambio dettagliato di opinioni su una serie di ‘temi caldi’ e questioni regionali, tra cui la crisi in Ucraina e la situazione nella regione Asia-Pacifico”.
Non è escluso che Lavrov e Wang – che si sono incontrati l’ultima volta a Pechino in ottobre – parlino anche della possibilità di una visita in Cina del presidente russo Vladimir Putin, che secondo indiscrezioni recenti potrebbe avvenire a maggio.