Urne aperte a Aosta per il ballottaggio, sfida autonomisti-centrodestra

0
9

Domenica elettorale in Valle d’Aosta per la scelta del futuro primo cittadino di Aosta. A contendersi la vittoria (il risultato si saprà solo a notte fonda) sono Giovanni Girardini e Raffaele Rocco. Il centrodestra punta alla rivincita sugli autonomisti, dopo la recente sconfitta alle regionali. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Vallée d’Aoste puntano su Girardini, imprenditore nel settore immobiliare, esponente della lista civica La Renaissance. Ai nastri di partenza però il centrodestra parte però da un leggero svantaggio di 470 voti rispetto agli avversari di centro sinistra.

Al primo turno infatti Raffaele Rocco, ingegnere e dirigente regionale dei lavori pubblici, sostenuto dagli autonomisti (Union Valdotaine, Stella Alpina, Rassemblement Valdotain e Pour l’autonomie), dalla lista civica Rev e dal Pd, ha ottenuto il 45,29%, contro il 42,69% di Girardini.

Rocco inoltre può contare sul sostegno, arrivato negli ultimi giorni di campagna elettorale, delle liste di sinistra Avs e Valle d’Aosta aperta, che, se i numeri fossero rispettati, lo metterebbero al sicuro nell’ottenere la vittoria. Gli occhi però sono puntati sugli indecisi e sui delusi ed è lì che centrodestra tenterà di recuperare terreno. A disertare il voto nella prima tornata elettorale sono stati circa il 43% degli aventi diritto.

La candidatura del suo avversario si pone invece in continuità con l’attuale giunta comunale del sindaco Gianni Nuti e si propone, tra l’altro, di portare avanti le profonde modifiche alla viabilità, avviate negli ultimi anni, con la nuova pista ciclabile e l’estensione delle aree pedonali.

Alle urne, sono chiamati 28.590 cittadini. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Ma, al di là delle questioni ‘cittadine’, il risultato di Aosta avrà ripercussioni ben più ampie. Dalle ultime elezioni regionali di domenica 28 settembre è emersa infatti una chiara maggioranza, dell’Union valdotaine e del Centro autonomista, che dovrà valutare nelle prossime settimane se confermare un’alleanza con il Partito Democratico, oppure tentare un allargamento alla parte più moderata del centrodestra (Forza Italia, in primis). Decisioni cruciali che dipenderanno anche dai risultati del ‘cantiere’ politico di Aosta. 
   

ANSA