Vannacci: ‘Afd possibile partner in una maggioranza senza il Pse’

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Afd “potrà essere probabilmente un partner se ci dovesse essere una maggioranza in cui i socialdemocratici dovessero essere esclusi, ma non so dove si siederà in Europa”. Lo ha detto il candidato indipendente alle elezioni europee nelle liste della lega, il generale Roberto Vannacci, in un incontro alla stampa estera. Sull’esclusione di Afd dal gruppo europeo di ‘identità e democrazia’, Vannacci però ha preferito non pronunciarsi: “Sono decisioni prese a livello del gruppo parlamentare”.

Vannacci ha ribadito di “condividere” i valori della Lega, ma di essere indipendente: “Io non faccio parte della Lega come iscritto al partito e ci tengo a rimarcare la mia identità specifica”, ma “condivido però i valori specifici del partito” perché “se non avessimo la nostra identità non saremmo un popolo” e “senza sovranità nazionale non saremmo uno Stato”. 

“Se gli elettori mi eleggeranno ha proseguito Vannacci io mi siederò davvero su quegli scranni”, perché “la mia non è una candidatura di facciata”. “Voglio dare ai miei figli un futuro migliore. Quello che ci hanno proposto finora ci ha impoveriti”. E in Europa, pur da indipendente “lavorerò col gruppo con cui mi presento. Cercherò di essere implicato in tutti quei settori in cui posso esprimere una certa professionalità, le relazioni internazionali, la difesa, l’ambientalismo, che mi interessa tantissimo”, ha aggiunto.

Il generale ha poi ribadito le propri posizioni sui temi più caldi del dibattito politico, ricordando anche le vicissitudini legate all’uscita del suo libro: “In Europa, un continente che si basa sulla manifestazione delle idee, dei principi, anche le farloccherie più assurde come la terra piatta, in un Paese democratico e civile si può dire che una persona è stata sospesa perché ha pubblicato un libro. Io ho fatto ricorso al Tar e vedremo il tribunale amministrativo cosa ci dirà”. 

Poi ha parlato a tutto tondo, a partire dalla guerra in Ucraina: “Colpire la Russia sul proprio territorio vuol dire colpire la Russia stessa e aumentare incredibilmente il rischio di spiralizzazione del conflitto. Credo sia una cosa da evitare al massimo, per cercare di non fare in modo che questa guerra assuma toni sempre più alti”. “La Nato non è in conflitto ha aggiunto Vannacci ma tutte le disposizioni date riguardo alla cessione di armi in Ucraina sono state fatte dagli Stati sovrani. Ma la Nato sembra parlare a nome di tutti”. 

In termine di migrazioni, si è detto “d’accordo che la tragedia dei morti in mare vada risolta, e l’unico modo per farlo è non farli partire”. “Il trattato di Dublino ha aggiunto è stato firmato in condizioni diverse e andrebbe cambiato, ma non è quella la chiave di volta. Non è la ripartizione degli immigrati che farà la differenza, ma non farli partire. La politica muscolare del 2013 in Australia ha avuto i suoi risultati. Un metodo c’è, bisogna averlo”. E ha sottolineato che “io non sono solo un soldato, sono anche un marinaio, non c’è dubbio che io salverei un uomo in mare, persino un animale. C’è anche una legge del mare che lo impone. Ma lo farei anche se non ci fosse e non lo farei solo in mare”.

Vannacci, se mi posso sentire donna allora anche ventenne

Sempre in termini di immigrazione, il candidato indipendente della Lega ha sostenuto che “in Italia la criminalità sia legata all’immigrazione è un dato di fatto. Basti guardare i dati del Ministero dell’Interno. L’immigrazione ci viene raccontata come un dato di fatto. Ad esempio Australia e Giappone hanno azzerato l’immigrazione illegale. Quindi ci sono metodi democratici, universalmente accettati, per regolare i flussi migratori e contrastare quelli irregolari”. “Poi c’è il fattore del bisogno di immigrati, è possibile”, ha spiegato Vannacci, ma “io sono assolutamente concorde che l’immigrazione sia un fenomeno da regolare. Vada a fare l’immigrato irregolare in Arabia Saudita o negli Emirati Arabi Uniti. Noi siamo l’eccezione nel mondo”.

Sul tema dell’omofobia ha sostenuto di non vedere “nessuna problematica” nella rivendicazione dell’orgoglio LGBTQIA, ma “sarebbe bello lo facessero altre categorie. Come gli anziani, eppure nessun gruppo di anziani fa una parata per rimarcare il proprio orgoglio”. “Non sono omofobo, perché la fobia è una malattia psichiatrica e io non sono un malato mentale ha aggiunto né scappo come Dracula davanti al crocifisso quando vedo una persona che ha una preferenza sessuale diversa dalla mia, basta che non lo ostentino in una maniera… troppo ostentativa”.

Vannacci: ‘Afd possibile partner in una maggioranza senza il Pse’E non ha risparmiato una battuta sull’identità di genere: “Se mi posso sentire donna, allora se domani mi sveglio e mi sento un ventenne, mi devono cambiare la data di nascita sulla carta d’identità, magari vado in banca e chiedo un mutuo come se fossi un ventenne e non cinquantacinquenne”. 

Un pensiero anche sul tema dell’ecologia e del cambiamento climatico che “c’è e nessuno l’ha mai negato. Ma c’è sempre stato. Sulle Dolomiti troverà i fossili di organismi marini, il clima su questo pianeta è sempre cambiato. Non ho mai messo in dubbio che i cambiamenti degli ultimi duecento anni siano antropici. Ma il pianeta cambia. Non ha bisogno di noi per essere salvato”. 

Infine la polemica sulla Decima Mas: era composta da militari che “hanno combattuto in modo coraggioso”, ha sottolineato. “Io stesso vengo da reparti speciali e quando facciamo questi riferimenti facciamo sempre riferimento a questi valori ha aggiunto Non è stato l’intero gruppo a rivolgersi alla repubblica di Salò, ma il gruppo si è diviso in chi ha continuato a combattere con la repubblica di Salò e chi ha continuato a combattere con gli Alleati, così come è successo con tanti altri militari italiani”. Inoltre, “Walter Chiari era solito, quando saliva sul palco, salutare la prima fila e poi anche la decima, quindi la mia era anche una sorta di citazione”, ha concluso Vannacci. 

ANSA