(Adnkronos) – “Alla fine dei conti, deve essere l’Ucraina a decidere che tipo di compromessi è disposta a fare, ma dobbiamo consentire loro di essere in una posizione in cui raggiungano effettivamente un risultato accettabile attorno al tavolo dei negoziati”. E’ la posizione che il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, esprime in un’intervista alla Bbc. Stoltenberg chiarisce che non chiederà all’Ucraina di fare concessioni adesso, aggiungendo che la “vera pace” potrà essere raggiunta quando “l’Ucraina prevarrà”.
Kiev da settimane chiede armi e munizioni ai partner occidentali, descrivendo un quadro sempre più precario in vista della fine della primavera, quando – come evidenziano anche analisti e esperti – la Russia potrebbe sferrare un nuovo attacco lungo il fronte orientale o sul fronte meridionale, dove nelle ultime ore si registra una situazione particolarmente tesa secondo le news fornite da Mosca.
Droni kamikaze ucraini avrebber attaccato in prossimità della centrale nucleare di Zaporizhzhia, colpendo la mensa e l’area mercantile, scrive su Telegram l’uffcio stampa dell’impianto, aggiungendo che a causa dell’attacco “un camion che scaricava cibo è stato danneggiato”.
Circa venti minuti prima dell’attacco dei droni, scrive la Ria Novosti, gli esperti dell’Aiea stavano effettuando un sopralluogo di routine. Il servizio stampa ha definito inaccettabile il bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, aggiungendo che nessuna centrale nucleare al mondo è progettata per resistere a un incendio su vasta scala e che i danni alle infrastrutture potrebbero compromettere il funzionamento sicuro dell’impianto.
Le forze armate russe, intanto, avrebbero distrutto un magazzino con droni consegnati a Kiev dai paesi della Nato, oltre a due sistemi missilistici terra-aria S-300 e un radar di sorveglianza e puntamento P-18. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo.
Nelle ultime 24 ore i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto 293 droni ucraini e intercettato quattro razzi Himars e Uragan.